Volontà
Dal
1946 al 1996, Volontà si affermò
come un laboratorio
di analisi innovative e di campagne sociali
controcorrente.
Frutto dello spessore intellettuale, politico
e umano dei due fondatori: Giovanna
Caleffi Berneri (vedova di Camillo
Berneri [in foto], assassinato a Barcellona
nel 1937 dagli stalinisti) e Cesare
Zaccaria.
La
rivista ospitò le firme di scrittori
e artisti (Albert Camus, Ignazio Silone,
Guido Ceronetti, Lawrence Ferlinghetti,
Enrico Baj) accanto ad architetti e urbanisti
(Lewis Munford, Carlo Doglio, Giancarlo
De Carlo, John Turner), sociologi,
filosofi e matematici (Cornelius Castoriadis,
Edgar Morin, René Lourau, Paul Feyerabend,
Giulio Giorello, Pietro Toesca, Jean Petitot)
insieme a pedagogisti (Alexander S. Neill,
Lamberto Borghi, Marcello Bernardi), ecologisti
(Murray Bookchin) con polemisti politici
e sociali (Luis Mercier Vega, Aldo Capitini,
Noam Chomsky, Thomas Szasz, Colin Ward,
Giorgio Galli).
Il
tutto contrappuntato da saggi dei maggiori
teorici dell'anarchismo classico e contemporaneo.
Mezzo secolo di idee per la libertà, l'eguaglianza
e la diversità.
Spagna
1936: gli anarchici, la guerra, la rivoluzione
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